Ancora migliaia per le strade di Hong Kong a protesta contro la Legge d'Estradizione e contro i metodi usati dalla polizia per disperdere la folla: dai lacrimogeni ai proiettili di gomma.
L’emendamento consentirebbe di estradare nella Cina continentale, precisamente a Taiwan e Macao le persone accusate di aver commesso reati gravi come omicidio e stupro.
Secondo gli oppositori però tale legge minerebbe la semi autonomia di Hong Kong, esponendo l'ex colonia britannica all'illiberale sistema giudiziario cinese, che spesso utilizza accuse pretestuosamente, con il fine di ridurre l'autonomia della città-isola.